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7. Organizzazione della Progettazione Curriculare

La Progettazione curricolare si realizza attraverso percorsi aperti e flessibili, nel pieno rispetto della soggettività dei Docenti e degli allievi e alla varietà del contesto educativo.

La scuola definisce un piano organizzativo ed attuativo in funzione delle proposte culturali e delle scelte educative, regola l’uso delle risorse di Istituto, la pianificazione e il monitoraggio delle attività a cura delle Funzioni Strumentali e dello Staff di Direzione.

La progettazione curriculare, elaborata dal Consiglio di intersezione o di interclasse e approvata dal Collegio dei Docenti, delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno adeguando ad essi gli interventi operativi; utilizza il contributo delle varie aree disciplinari o campi di esperienza per il raggiungimento delle finalità educative indicate dal Consiglio di intersezione, di interclasse e dal Collegio dei Docenti; è sottoposta sistematicamente a momenti di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.

Essa è incentrata sul raggiungimento delle competenze prescritte dalle Indicazioni Nazionali, tenendo conto anche delle “Competenze chiave” e delle “Competenze di cittadinanza” concordate a livello europeo. Oltre al curriculum di base, è arricchita da opportunità educativo/didattiche rappresentate da PROGETTI CURRICOLARI, a carattere prettamente laboratoriale e situati in determinati momenti scolastici:

 

L’accoglienza (scuola dell’Infanzia e scuola Primaria, per favorire l’ingresso degli alunni in modo giocoso e costruttivo);

La festa dei nonni (momento di apertura della scuola ai nonni, valorizzazione del rapporto con essi e del recupero delle origini attraverso lamemoria);

La festa dell’albero (per la salvaguardia dell’ambiente, l’amore per la natura e i cambiamentistagionali);

Il Natale (le tradizioni, le consuetudini, il significatoreligioso);

Il giorno della Memoria (l’Olocausto e la rievocazione deglieventi);

Il Carnevale (attività di ricerca delle tradizioni locali, regionali e nazionali; costruzione di materiali caratteristici dell’evento);

19 Marzo (commemorazione della morte di don Peppe Diana, la lotta contro la camorra, lalegalità)

2 Giugno (festa della Repubblica - attività di ricerca sulla nascita della Repubblica italiana e sulla nostra Costituzione)

 

Leattivitàprevisteperisingoliprogettirientranonelleprogrammazionididattichesettimanali;perilvalorealtamente formativo, vanno ad incrementare sia gli apprendimenti, sia la valutazione degli alunni, trasformando leconoscenze apprese in vere e propriecompetenze.

 

La progettazione curriculare per competenze presuppone la necessità ineludibile di trasformare la metodologia didattica; l’approccio per competenze richiede lo sviluppo di schemi logici di mobilitazione delle conoscenze.

Tali schemi logici si acquisiscono non con la semplice assimilazione di conoscenze, ma attraverso la pratica. Sulla base di queste considerazione la metodologia di base è quella dell’APPRENDISTATO COGNITIVO nelle sue strategie fondamentali: modeling (l’apprendista, l’alunno, osserva la competenza esperta al lavoro, il docente e poi la imita); coaching (il docente assiste l’apprendista, interviene secondo le necessità e fornisce i dovuti feedback); scaffolding (il docente fornisce all’apprendista un sostegno in termini di stimoli e di risorse); tutoring fra pari (gli alunnicoinvoltipossonoavereoccasionidicrescita,diassunzionediresponsabilità,diconsapevolezzadelleproprie abilità ecompetenze).

 

LeprogettazioniorganizzatedaidocentidelnostroIstitutointegranounprogettodivitachedovràcondurreibambini all’acquisizione delle competenze personali, articolate nei seguentiambiti:

 

Identità ed autonomia, orientamento, educazione alla cittadinanza, strumenti culturali.

 

  • Identità ed autonomia: durante la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria l’alunno prende coscienza delle dinamichecheaffermanolapropriaidentità;imparaadinteragireconicompagniecongliadulti;siponeinmodo attivo di fronte alle informazioni e alle sollecitazioni comportamentali esterne: le decifra, le riconosce, levaluta.

 

  • Orientamento:l’alunnoèingradodipensarealpropriofuturo;elaboraunproprioprogettodivitachetieneconto del percorso svolto; collabora responsabilmente con la scuola e con lafamiglia.

 

  • Educazione alla cittadinanza: il bambino affronta con responsabilità ed indipendenza i problemi quotidiani; conosce l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro paese, riflette sui propri diritti-doveri di cittadino,conosceirischiconnessiacomportamentidisordinati;sicomportainmododarispettareglialtri;rispetta l’ambiente, lo conserva e cerca dimigliorarlo.

 

 

 

  • Strumenti culturali: l’allievo disporrà di conoscenze ed abilità disciplinari individuate dal legislatore e trasformate dai docenti in competenze personali che accompagnano tutto il percorso scolastico e di crescita culturaledell’alunno.