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18. Sistema Valutativo

Scuola dell’infanzia

La valutazione interna si articola in autovalutazione di istituto, riguardante gli elementi di sistema (efficacia della progettazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio …) e in valutazione diagnostica, prognostica, formativa e sommativa dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti. L’autovalutazione di istituto è demandata al NIV, invece la valutazione diagnostica, prognostica, formativa e sommativa dei singoli allievi, si attiene alla seguente procedura:

Monitoraggio del processo formativo con:

-    Valutazione ex ante (rilevazione livelli di partenza e bisogni).

-    Valutazione in itinere (rilevazione e raggiungimento degli obiettivi intermedi).

-    Inserimento dei percorsi personalizzati.

-    Valutazione a completamento (rilevazione raggiungimento dei traguardi sviluppo).

-    Utilizzo di strumenti di verifica comuni (griglie, schede operative, prove strutturare e semistrutturate).

-    Interpretazione condivisa dei risultati emersi dalle osservazioni.

-    Scheda per l’accertamento delle competenze in uscita (per i bambini di 5 anni).

 

 

Scuola primaria

La valutazione esterna fa capo al Servizio Nazionale di Valutazione; non ha lo scopo di esprimere giudizi valutativi sui singoli, siano essi allievi o operatori delle istituzioni scolastiche, ma si propone di raccogliere elementi per informare il Paese, i decisori politici, le istituzioni scolastiche stesse dello stato complessivo del sistema e anche, in generale, dei risultati ottenuti nelle prove di conoscenza e di abilità espletate dagli allievi; ciò per offrire dati per programmare, da un lato, le politiche educative e, dall’altro, per qualificare ulteriormente la valutazione di scuola o interna.

Il test INVALSI (o Prova Nazionale) è una prova scritta che ha lo scopo di valutare i livelli di apprendimento degli studenti frequentanti le classi IIeVdellascuolaprimaria,leclassiIdellascuola secondariadiprimogradoeleclassi II della scuola secondaria di secondo grado. I contenuti dei test sono realizzati dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione(INVALSI).

Introdotto con la legge n. 176 del 25 ottobre 2007, il test è suddiviso in due parti: prova di matematica e prova di italiano.

 

Valutazione degli allievi

La Valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodica, annuale) dei singoli allievi, di competenza dei docenti, realizzata e documentata tramite la SCHEDA DI VALUTAZIONE, si attiene alla seguente procedura:

 

Monitoraggio del processo formativo quadrimestrale con:

-    Valutazione ex ante (rilevazione livelli di partenza ebisogni).

-    Valutazione in itinere (rilevazione e raggiungimento degli obiettivi intermedi).

-    Rilevazione dello scollamento dallo standard fissato e delle eccellenze.

-    Inserimento dei percorsi personalizzati.

-    Valutazione a completamento (rilevazione delle competenze in uscita).

-    Utilizzo di strumenti di verifica comuni (griglie, questionari, schede operative, prove strutturate e semistrutturate).

-    Interpretazione condivisa dei risultati emersi dalle osservazioni.

-      Valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e certificazione delle competenze da essi acquisite espressa in decimi e d illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.

La valutazione per la scuola primaria è quadrimestrale e finale . Per la valutazione quadrimestrale si terrà conto dei seguenti fattori:

  •               media delle percentuali dei voti nelle varie prove effettuate;
  •               dei progressi rilevati rispetto al livello di partenza;
  •               dell' impegno e partecipazione nelle attività proposte a scuola e nello svolgimento dei compiti. In caso di insufficienza, a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l'esito documentando:
  •               l'attività e le prove effettuate comprese quelle direcupero;
  •               l'utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati quando vi erano le condizioni e le risorse per effettuarli;
  •               le proposte di percorsi semplificati o ridotti, rispettosi dei curricoli d'istituto e delle specifiche condizioni dell'alunno (es.: alunni con disturbi specifici di apprendimento, alunni stranieri, alunni con difficoltà certificate)