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10.2. Integrazione

La finalità prima dell’integrazione che è quella di creare una comunità dove la parola d’ordine è condividere il proprio essere con l’altro.

L’azione didattica è individualizzata e personalizzata sui bisogni educativi specifici dei singoli alunni, per i quali si redigono ad hoc il PEI e il PDP.

L’uso delle TIC, della chat, e della videoconferenza arricchiscono la possibilità di comunicazione e di interazione tra alunno, genitori, docente e gruppo classe.

Le azioni poste in essere per l’integrazione degli alunni con disabilità si concretizzano in:

-  Contatti con le famiglie – insegnanti - ASL –EE.LL.

-  Assistentato materiale

-  Stesura del piano educativo personalizzato

-  Allestimento di laboratori informatici e psicomotricità

-  Sportello di counselor per supportare alunni, insegnanti egenitori.

-  Sportello di osservazione/aiuto autismo

-  Contatti con il centro territoriale di supporto “cariteo italico” di Napoli

 

Le azioni per gli alunni con bisogni educativi speciali si concretizzano in:

 

-  Scheda di rivelazioneBES

-  Screening in classe seconda per rilevazione possibiliDSA

-  Attivazione protocollorecupero

-  Incontri con lefamiglie

-  SegnalazioneASL

-  Contatti continui con CTS –CTI

-  Collaborazioni per la redazione del piano didattico personalizzato

-  Metodologia e didattica mirata

-  Laboratori multimediali

-  Formazione continua

-  Collaborazioni con gli operatori dell’osservatorio per il disagio scolastico supportato dal garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Campania.

 

Le azioni per gli alunni extracomunitari previste dal nostro protocollo di accoglienza fanno diretto riferimento al documento “Diversi da chi?” redatto dall’osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’Intercultura e sono:

-  Informare e coinvolgere i genitori migranti sull’importanza della scuola e in particolare sulla scuola dell’infanzia

-  Aggiornare e diffondere indicazioni normative chiare, coerenti e prescrittive sulle modalità’ di inserimento e di valutazione degli alunni stranieri neoarrivati

-  Attivare interventi di formazione linguistica in italiano in concomitanza dell’inserimento scolastico (organico funzionale aggiuntivo)

-  Predisporre sul sito un’area contenente normative, protocollo d’accoglienza, progetti, modalità organizzative, materiali didattici

-  Prevedere nel tempo extrascolastico, in collaborazione con il volontariato, forme di aiuto allo studio continuative

-  Incoraggiare la rappresentanza dei genitori stranieri

-  Sperimentare percorsi di educazione alla cittadinanza

-  Sportello di ascolto

 

10.2.1.   Alunni non Italofoni

 

Analisi della Situazione

La nostra scuola accoglie alunni extracomunitari, sia nella scuola dell’infanzia che in quella primaria. Sono alunni che provengono da: Germania, Albania, Marocco, Tunisia, Brasile, Polonia, Romania, Bulgaria, Ucraina, Russia, Pakistan, Cina.

Molti hanno difficoltà nella comprensione della lingua italiana e necessitano di un insegnamento individualizzato; altri, che hanno avviato il processo di apprendimento, si limitano alla comprensione di brevi frasi, ciò comporta un livello di socializzazione con il gruppo classe piuttosto scarso. Si aggiunge, inoltre, una deprivazione socio- economica e un difficoltoso rapporto scuola-famiglia.

 

Accoglienza

La scuola dispone di un PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA degli alunni stranieri, che tiene conto dei tempi, spazi e interventi specifici, per favorire la comunicazione, la comprensione della nostra cultura, la consapevolezza della multiculturalità, il potenziamento delle abilità personali e della conoscenza di sé.

 

Integrazione

La Scuola intende fornire a questi alunni i prerequisiti necessari per metterli incondizione di affrontare serenamente i contenuti delle varie discipline, promuovendo la conoscenza, l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, per creare rapporti positivi tra gli alunni.

 

Azioni

Nel corso dell’anno scolastico si attiveranno:

-      Percorsi e/o interventi di educazione ed integrazione linguistica, culturale e sociale, anche con l’ausilio di operatori esterni (mediatori linguistici e culturali).

-    Colloqui frequenti con le famiglie.

 

Per Materiali e strumenti relativi all'area Inclusione si rimanda all'ALLEGATO n. 6