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10.1. Inclusione

Analisi della situazione

La scuola accoglie alunni in situazione di handicap, sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria e alunni affetti da DSA (certificati e in osservazione) nella scuola primaria prevedendo protocolli di accoglienza.

 

Servizi

Il progetto della scuola è stilato nel rispetto del numero degli alunni, della tipologia e della gravità dell’handicap; prevede necessariamente il coinvolgimento del G.L.H.I

La scuola, gli operatori socio-sanitari presenti sul territorio, gli Enti locali sono gli attori attraverso i quali si realizza l’integrazione e il successo formativo dell’alunno diversamente abile. Pertanto essi sono chiamati ad interagire in base alla logica relazionale sistemica, al fine di garantire un adeguato processo di crescita, formazione e socializzazione che potrà essere attuato solo attraverso la presa in carico consapevole, competente e condivisa dell’alunno e la sperimentazione di una didattica che risponde ai bisogni sempre più differenziati di tutti gli alunni.

Ciò che maggiormente caratterizza l’azione progettuale della scuola è la collaborazione scuola-famiglia e la messa a punto di azioni didattico-educative individualizzate e personalizzate in relazioni ai bisogni di ciascuno.

Tutti i docenti sono corresponsabili del processo di inclusione

 

Azioni da realizzare nel Triennio

a)           Attivazione di laboratori di didattica (finanziamenti per progetti educativi ai sensi della L. 104/92 art. 13 c.1/b) finalizzati a realizzare l’inclusione, la socializzazione e lacooperazione.

b)           Allestimento ed organizzazione del laboratorio multimediale per promuovere l’alfabetizzazione informatica ed itinerari operativi di ricerca rivolti agli alunni H, DSA e BES

c)           Formazione dei docenti in servizio caratterizzata da approfondimenti tematici anche a cura dell’area materno infantile ASL NA2 NORD.

d)           Attività di sperimentazione: continuità scuola dell’infanzia / primaria per alunni D.A. per ottimizzare gli interventi di inclusione scolastica (in collaborazione con gli operatori dell’UOMI-ASL NA2 NORD-Distretto Sanitario 69- sez.Acerra)

e)           Attività ed interventi di prevenzione del disagio

f)            Realizzazione di progetti in collaborazione ed in collegamento con ASL, Servizi Sociali, Amministrazione Comunale, Centri di riabilitazione, per sviluppare e diffondere un’adeguata cultura dell’integrazione

g)           Utilizzo dello “sportelloascolto ”per promuovere l’accoglienza dei bambini con problemi di disagio e rafforzare la cultura dell’attenzione all’infanzia nella popolazione.

 

Finalità

-  Acquisire la competenza per individuare precocemente i segnali degli alunni con DSA e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate

-  Garantire e realizzare i risultati attesi, attraverso la verifica costante delle attività proposte, tenendo conto in partenza della diagnosi e del conseguente P.D.P.

-  Per venire alla effettiva inclusione dell’alunno D.A. e D.S.A. con il concorso di tutti gli operatori dei vari servizi integrati per il suo inserimento attivo nel sociale.

 

“Servizio di Istruzione Domiciliare" (DPR n. 122/2009 C.M. 60 del 16/07/2012)

Il diritto all’istruzione è un diritto pieno ed esigibile, costituzionalmente sancito, per coloro che sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di natura sanitaria.

 

Destinatari: Alunni ospedalizzati, in regime di day-hospital e/o sottoposti a terapie domiciliari. Patologie: patologie onco-ematologiche; patologie croniche invalidanti, malattie o traumi acuti; patologie o procedure terapeutiche che richiedono una terapia immuno soppressiva prolungata, oltre il periodo di ospedalizzazione, tale da impedire una normale vita di relazione, per l’aumentato rischio di infezioni.

 

FIinalità

Garantire agli alunni malati in situazione di svantaggio temporaneo il diritto fondamentale alla scolarizzazione e alla cultura, promuovendo un’assistenza globale nell’integralità di persona bisognosa di “cure” e di “attenzione”, anche attraverso l’utilizzo delle TIC che possono ridurre la presenza del docente a casa.